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Passaporti USC per cantori veterani
Il passaporto del corista USC
Il passaporto ha lo scopo di provare l’impegno dei cantori o dei direttori di coro: durata dell’iscrizione, percorsi formativi, ecc. Il passaporto del corista serve pure come giustificativo per le distinzioni onorifiche.
L’Unione Svizzera dei Cori, fondata nel 1977, ha voluto riprendere la tradizione del passaporto del corista, che ha preso spunto dal libretto di accompagnatore. Nell’ambito del canto corale vengono svolti molti compiti a titolo volontario: anche questo può essere menzionato. Il passaporto dei coristi non è mai stato obbligatorio e, in molti casi, la vita corale dei membri individuali è sempre stata registrata in altro modo (con documenti o nella banca dati).
Il veterano dell’USC
In base agli statuti dell’USC, è considerato veterano un membro che è stato attivo come cantore o come direttore di coro in una o più corale dell’USC per 35 anni e che è ancora attivo al momento dell’iscrizione. Ogni membro che ha cantato o diretto attivamente per 50 anni, diventa veterano onorario.
Les chorales nomment les membres de longue date non pas comme des vétérans mais comme des membres honoraires. Cet honneur s'applique également aux personnes qui ne chantent pas et qui ont accumulé des mérites pour l'association ou pour le chant. Les membres honoraires sont spécialement invités à des évènements, parfois avec droit de vote, même s'ils n'ont jamais été actifs ou ne sont plus des chanteurs actifs.
La règle suivante s'applique toujours à l'hommage aux anciens combattants : "35 ans d'activité dans les chorales de l’USC doivent être attestés par la carte de de l’USC ou une pièce d'identité équivalente.
I cori nominano i soci che hanno cantato per tanti anni non come veterani, bensì come membri onorari. Questo onore si applica anche alle persone che non cantano ma che hanno conseguito dei meriti verso l’Associazione o il canto. La regola seguente si applica sempre agli anziani combattenti: “35 anni di attività in un coro dell’USC devono essere attestati dal documento dell’USC o un atto equivalente”
Louis Hürlimann, Archivista USC
