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L‘avvio del Festival Svizzero di Canto: un concerto in quattro lingue per Radio e Televisione
La SRG ha invitato un totale di quattro cori a questo concerto, quattro cori che rappresentano le quattro regioni linguistiche. Hanno partecipato l’ensemble «Consonus» (Grigioni), il «Choeur des Armaillis de la Gruyères» (Friburgo), il «Coro Calicantus Locarno» e il Coro giovanile dei Grigioni. Si sono esibiti anche la formazione appenzellese «Altfrentsch» e la pianista Marion Sutter (Svitto).
Il concerto si è svolto nella tenda del circo, al centro del festival: un ambiente piuttosto insolito per i cori. Soprattutto l'acustica particolare è stata una sfida. Se sul palco si cantava a bassa voce, si sentiva a malapena la voce dei vicini. Inoltre, nella tenda faceva eccezionalmente caldo. Il sole ardeva dal cielo tutto il giorno riscaldando la tenda. A questo si aggiungevano i riflettori. Nel sound check al tardo pomeriggio sembrava di stare in una sauna. Era quindi ancora più difficile mantenere l'intonazione. I numerosi microfoni e le tre telecamere sono stati quasi dimenticati.
Ma dove ci sono problemi, ci sono soluzioni. Il suono era amplificato dai microfoni e un ventilatore di grandi dimensioni portava aria fresca nella tenda. I tecnici, rilassati ed esperti, diffondevano buon umore e la competente gestione delle registrazioni ha fatto in modo che tutti sapessero dove stare.
Il programma inizia
Ore 18:00, nel tendone faceva un po' più fresco, una buona metà dei posti a sedere del pubblico si era riempita, la trasmissione ha avuto inizio. Per aprire, i quattro cori hanno intonato il canone «Vieni e Canta», la canzone ufficiale del Festival. Il canone in quattro lingue descrive esattamente ciò che doveva accadere nei giorni a seguire del festival: «Venite e cantate! Cantate con noi! Che la voce risuoni nel grande coro!». Il compositore stesso della canzone, Guido Helbling, accompagnava al pianoforte.
Mentre i cori prendevano posizione, i presentatori e le presentatrici della SRF, RSI e RTR davano il benvenuto al pubblico in tutte e quattro le lingue nazionali. Finalmente il tempo delle prove nel proprio stanzino o via Zoom è finito. Infine, tutti i cori si riuniranno ancora una volta per cantare, introduce la presentatrice Christine Gertschen (SRF Musikwelle).
I quattro cori, il gruppo Appenzellese Altfentsch e la pianista Marion Sutter hanno presentato a turno le loro abilità. La varietà musicale è stata grande: dalle canzoni melodiche nostrane, alle composizioni moderne con body percussion, all'arrangiamento di una canzone rock. I cori hanno anche eseguito classici popolari come «Signore delle Cime», «Weischus dü?» oppure «La chanson des étoiles». Il programma è stato interrotto più volte da brevi interviste. Cantanti, direttori di coro e musicisti provenienti da ogni parte del Paese potevano rispondere alle domande dei presentatori.
Il programma si è concluso con l'inno del Festival «Cantare nos liberat» di Philipp Claßen. Un grandioso accordo di Fa maggiore ha chiuso il programma, ponendo immediatamente le basi per il proseguimento del festival.
Link alla registrazione:
https://www.rtr.ch/play/tv/rtr-musica/video/gossau-2022-emissiun-naziunala-la-svizra-chanta?urn=urn:rtr:video:9a026322-c2f0-435a-a0a3-6a0520da3983
Flurin Clalüna (Trad. Melania Bolliger)
